L’uomo non ha solo un corpo è un corpo!

Respirare in maniera corretta e consapevole riattiva le funzioni vitali del corpo per il benessere più profondo di corpo e anima

Respirare è fondamentale per vivere bene!
Può sembrare un’ovvietà, ma tutt’altro che banale.

Il respiro, rappresenta una delle funzioni primarie del corpo umano ed è l’unica funzione sottoposta ad un duplice controllo: automatico e volontario (cioè cosciente).

Moltissime patologie, comprese quelle dell’apparato cardiovascolare, del sistema nervoso, del sistema gastroenterico hanno una correlazione diretta con abitudini respiratorie sbagliate e che portano oltretutto ad assumere posture scorrette (come ogni giorno ognuno di noi si trova a fare e spesso senza averne la consapevolezza!) con conseguenze negative sulla nostra colonna vertebrale in toto.

L’atto respiratorio è un processo naturale, spontaneo e continuativo gestito da un insieme molto complesso di strutture osteomuscoloarticolari e nervose. Sentiamo tutti parlare del muscolo diaframma ma credetemi senza l’apporto di tutto il sistema toraco-respiratorio questa sottile fascia muscolare a forma di ombrellone (permettetemi il paragone!) farebbe ben poco! La sinergia quindi creata da questo incredibile sistema permette l’espulsione dell’anidride carbonica dal nostro organismo e la successiva ri-ossigenazione del sangue e di conseguenza di tutti i tessuto da lui raggiunti nel suo viaggio all’interno del corpo umano favorendo e promuovendo tutta l’attività cellulare.
Il processo di disintossicazione quindi è un primo aspetto positivo, con la corretta respirazione arriva più ossigeno al cervello ed agli organi interni. La maggiore presenza di ossigeno nelle cellule del corpo, aumenta l’efficienza nell’eliminazione delle tossine prodotte dal nostro corpo, che vengono anche rilasciate attraverso il respiro sotto forma di anidride carbonica.

Come anticipato all’inizio, quando si parla di respiro come atto cosciente si parte dalla convinzione che effettivamente la respirazione, può anche essere controllata e gestita “consapevolmente”. Infatti, attraverso la respirazione consapevole si agisce intenzionalmente sulla qualità-quantità del respiro. Questa azione può rappresentare anche un’ ottima via per riconoscere, sciogliere e trasformare tensioni fisiche in alcune zone del nostro corpo create da varie cause di tipo psichico.

È provato come un respiro inadeguato riduca il dinamismo del corpo, affaticando precocemente l’organismo costretto ad uno sforzo maggiore per sopperire ad un’ossigenazione non corretta. I soggetti che non riescono a respirare in modo consapevole e profondo spesso sono freddi, con poca vitalità e calore, insomma senza energia.

Vi consiglio per esempio, di camminare, quando possibile, in mezzo alla natura e a piedi scalzi riappropriandovi delle sensazioni che nascono dalle nostre estremità inferiori, (dita comprese!), magari ad occhi chiusi per alcuni tratti, lasciando che il corpo ritrovi la sua armonia, prendiamo consapevolezza dell’ampiezza del nostro respiro e del movimento di tutto il corpo. Tutto questo ci riporta “Dentro” e riportando una famosa frase di S. Freud “L’uomo non ha solo un corpo è un corpo! ”. Questo porterà senza che noi lo vogliamo coscientemente a ricercare atti respiratori sempre più ampi e perchè no a sorrisi spontanei!

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